Iniziamo da qui, dalla medaglia di finisher che questa volta non pensavo nemmeno di riuscire ad ottenere.
Dalla Maratona di New ork dello scorso anno non sono ancora riuscito a risolvere il mio problema al tendine e quindi anche a Valencia il dolore si è fatto sentire nei momenti peggiori.
…Ma parliamo di Valencia..
Questo è l’arrivo della Maratona, nella spettacolare Città delle arti e delle scienze progettata dagli architetti Santiago Calatrava e Félix Candela: l’arrivo è una passerella azzurra sull’acqua che viene corsa in discesa sotto le grida di incitamento del pubblico, che del resto, ti accompagnano per tutta la Maratona.
Perchè Valencia è una delle più belle e spettacolari Maratone che tu possa correre: per tutto il percorso ci sono gruppi musicali con tamburi e trombe e gente che ti incita continuamente, un’emozione unica.
Anche la partenza è uno dei momenti memorabili: come a New York si parte da un ponte (ma non da un’isola)
La gara è molto veloce, poche curve, lunghi vialoni dritti e, se come oggi con un tempo spettacolare, l’emozione diventa unica
Come dicevo, per me la gara è stata tutta in salita (anche se in realtà è un percorso piatto), ma tutti hanno fatto il tempo, tranne Guy, anche lui affetto da un problema alla gamba che lo ha limitato.
In ogni caso Maratona bella, ben organizzata, con un pubblico stupoendo in una bella città. Sicuramente da rifare (magari in condizioni fisiche migliori)
(c) Claudio B. 2023